C’è un comunicare e un saper comunicare. Sono due azioni diverse e, di solito, la prima (più spontanea) precede la seconda (che invece implica una tecnica). L’ambizione è quella di catturare l’anima delle cose e dei fatti che accadono intorno, anche se l’anima (come nell’immagine riprodotta a lato) sembra nascosta o non pienamente visibile. L’Ufficio Stampa è un progetto, prima ancora che un marchio, che si occupa delle tecniche per comunicare con i media (quotidiani e periodici, radio, tv, internet) e dei dettagli che fanno la differenza tra il divulgare una notizia e saper divulgare una notizia.
La notizia è nascosta (a volte dietro un velo impercettibile) e va semplicemente portata in superficie. Come? Pochi ancora si rendono pienamente conto che esiste una professionalità, fra le tante, deputata a farlo. Con i giornalisti dialogano i giornalisti, si potrebbe dire. Ma non è esattamente così. Diciamo che, tra i giornalisti, ci sono alcuni che hanno un ruolo diverso da quello di scrivere articoli o servizi, ma altrettanto utile: si chiamano addetti stampa e gestiscono l’ufficio stampa, ovvero quella cellula che all’interno di un’organizzazione, di un ente, di un’associazione o semplicemente per conto di altre persone, svolge le relazioni con i media (o, se preferite, media relations).
In questa pagina è sintetizzato (quasi distillato) il succo di un’esperienza ventennale che un team di giornalisti italiani operanti prevalentemente nel centro-Italia (con base a Pescara) ha deciso di riunire in un logo. Un logo che identifica un approccio e una serie di competenze che non si possono improvvisare ma che solo la conoscenza di alcuni meccanismi – gli unici grazie ai quali una notizia di interesse pubblico riesce a raggiungere il pubblico al quale è destinata – rende possibile.
